vIn merito ad alcune notizie pubblicate da organi di stampa, L’Amministrazione comunale chiarisce quanto segue: “Com’è noto, nel 2013 alcuni interventi strutturali alla casa di riposo comunale per anziani autosufficienti ”Casa Serena” (connessi a precise prescrizioni dei vigili del fuoco) hanno imposto la necessità di ridurre il numero di posti disponibili a 50. A ciò è conseguito l’obbligo di ricollocare parte degli operatori in servizio presso la struttura in altri servizi del comparto sociale. Più precisamente, i lavoratori in esubero, in virtù dei titolo o perché riqualificati coerentemente con le figure professionali richieste, sono stati assorbiti in parte nei servizi finanziati con risorse provenienti dalla Legge 328 del 2000 (37) e nei servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili (11), finanziati con risorse del bilancio comunale. I dipendenti, che oggi lamentano una mancata ricollocazione (9), e a cui in questi giorni fanno riferimento gli articoli di stampa, hanno scelto di non partecipare ai corsi di riqualificazione e conseguentemente le loro figure professionali (amministrativi, dietisti, giardinieri) non hanno potuto trovare alcuna collocazione. In tal senso, è stata disposta prima un’apposita delibera di Giunta comunale, per mezzo della quale si potesse provvedere al loro riassorbimento in previsione dell’attivazione di un Centro per anziani e di interventi di segretariato sociale e poi un supporto dell’impegno di solidarietà. Inoltre, l’assessora alle Politiche Sociali, Nina Santisi, a pochi mesi dal suo insediamento, in seguito ai numerosi incontri con gli ex lavoratori, ha elaborato un atto di indirizzo che sancisce una “clausola di garanzia”, indicando la priorità della ricollocazione nei futuri servizi finanziati con risorse extrabilancio, per le ben note questioni connesse al Piano di Riequilibrio e la creazione di debiti fuori bilancio. Più precisamente, in quell’atto di indirizzo viene specificato che nel momento in cui verranno attivati i nuovi servizi, finanziati con risorse dedicate, l’ex personale di Casa Serena in questione sarà impiegato, nel rispetto delle qualifiche richieste dal servizio. Si comprende bene che ciò non possa essere riferito ai recenti bandi relativi ai servizi ”storici” che, finanziati con risorse del bilancio comunale, non solo sotto il profilo dell’impiego numerico di forza lavoro non possono comportare novità, ma non prevedono quelle qualifiche. L’Amministrazione comunale, solidale con coloro che al momento non sono nelle condizioni di svolgere il lavoro scelto, ribadisce l’impegno determinato a dare seguito all’atto di indirizzo, ma ovviamente nel rispetto dell’attivazione dei servizi che contemplano le qualifiche professionali possedute”.