Descrizione
Gli indici dei prezzi al consumo di marzo 2023 sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito. A Messina nel mese di marzo 2023 si registra un decremento congiunturale del -1% e un incremento tendenziale del +8% dell’indice dei prezzi al consumo. E’ quanto emerso nel corso della riunione della Commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’Assessore con delega ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli.
Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+11,8%), bevande alcoliche e tabacchi (+4,1%), abbigliamento e calzature (+3,5%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+15,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+7,7%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%), trasporti (+2,9%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2,5%), istruzione (+1,5%), servizi ricettivi e ristorazione (+7,2%), altri beni e servizi (+3,6%).
La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di marzo 2023:
Prodotti per fumatori: si registra un aumento congiunturale delle sigarette (+0,7%; +2,0% il tendenziale), dei sigari e sigaretti (+0,3%; +2,3% il tendenziale) e degli altri tabacchi (+0,6%; +4,7%), dovuto all’aumento di alcune marche.
Energia elettrica: nel mercato libero diminuiscono i prezzi dell’energia elettrica (- 27,4%; +44,0% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (-14,1%), a causa degli stoccaggi pieni e delle miti temperature invernali.
Prodotti farmaceutici: i prezzi dei medicinali di fascia C-COP registrano un aumento congiunturale (+0,3%; +4,9% il tendenziale).
Servizi di trasporto: per quanto riguarda il trasporto aereo, si riscontra il maggiore aumento nei voli europei (+15,0%; +62,8% il tendenziale), seguiti dai voli intercontinentali (+7,5%; +46,1% il tendenziale) e dai voli nazionali (+2,5%; +71,5% il tendenziale). Per quanto riguarda i trasporti ferroviari, diminuiscono sia quelli nazionali (-0,7%; +4,9% il tendenziale), a causa della maggiore disponibilità di offerte commerciali per il servizio intercity ed intercity notte, sia quelli regionali (-0,2%; +4,5% il tendenziale), a causa della variazione di listino di una regione. Si registra, infine, un aumento dei prezzi del trasporto marittimo (+1,0%; +6,1% il tendenziale), dovuto principalmente alle destinazioni interne verso le isole maggiori.
Attività turistiche e ricreative: i pacchetti vacanza a livello internazionale aumentano (+0,6%; -0,3% il tendenziale), a causa principalmente dei segmenti mare Mediterraneo, oceano Atlantico, Asia e Oceania, a fronte di una diminuzione dei pacchetti vacanza a livello nazionale (-5,0%; +14,7% il tendenziale), a causa del segmento montagna. Aumentano lievemente i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+0,2%; +7,0% il tendenziale), mentre diminuiscono leggermente i prezzi degli agriturismi (-0,2%). Tra le attività ricreative registrano una diminuzione congiunturale gli impianti di risalita (-5,7%; +4,0% il tendenziale) e i parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (-0,8%; +0,5% il tendenziale), a fronte di un aumento dei parchi di divertimento (+0,3%; +5,2% il tendenziale).
Cultura: il prezzo dei libri di narrativa aumenta in modo marcato (+7,9%; -4,8% il tendenziale), a fronte della forte diminuzione del prezzo del download di e-book (-22,9%; – 0,3% il tendenziale). Si registra l’aumento dei giornali quotidiani a diffusione nazionale (+1,1%; +1,5% il tendenziale) e dei periodici (+1,5%; +9,5% il tendenziale). Le variazioni congiunturali di prezzo dei quotidiani e dei periodici sono legate ad una diversa distribuzione degli allegati.
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Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2023, 16:50