Descrizione
Il Comune di Messina, l’Università degli Studi di Messina, e l’associazione Arcigay Makwan di Messina lanciano il progetto “SAFE drinking: consapevolezza prima e dopo”, una nuova azione di sensibilizzazione e ricerca che prende avvio sul territorio messinese con l’obiettivo di informare e responsabilizzare i giovani sui comportamenti sessuali a rischio correlati al consumo di alcol. L’iniziativa si articola in attività interattive, questionari e interviste, realizzati in concomitanza con la misurazione del tasso alcolemico mediante kit forniti dal Comune di Messina. Il progetto intende accendere i riflettori su un tema spesso trascurato a causa di tabù sociali e della sua complessità, ma di grande rilevanza per la salute fisica e psichica delle giovani generazioni.
La proposta nasce come naturale evoluzione del progetto “SAFE U” dell’Università di Messina, promosso dalla Rettrice Giovanna Spatari e coordinato dal prof. Alessandro De Carlo, lanciato a ottobre 2024, attraverso percorsi di informazione e formazione dedicati ai comportamenti sessuali a rischio e al benessere psicologico legato alla sessualità. Le attività si sono svolte non solo all’interno dell’Ateneo, ma anche in contesti informali come locali della movida messinese e piazze, coinvolgendo attivamente il Comune di Messina in occasione della giornata “Amati, Proteggiti, Amati”, promossa lo scorso 1° dicembre 2024.
“Con SAFE drinking l’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato alle Politiche della Salute, in sinergia con l’Università di Messina, il Policlinico Universitario e gli altri partner del progetto, intende aggiungere un tassello finora mancante nel tradizionale approccio alla sensibilizzazione dei giovani: la prevenzione come strumento strategico per coinvolgerli nella costruzione consapevole del proprio futuro. La misurazione scientifica dello stato di alterazione psicofisica indotto dall’alcol, unita a momenti informativi sui rischi correlati, rappresenta un elemento chiave per promuovere nei giovani un ruolo da protagonisti attivi di un cambiamento culturale profondo”, afferma l’assessora Alessandra Calafiore.
Il progetto è stato ideato dalle studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute nel Ciclo di Vita e integra strumenti comunicativi diversi dai social media alla presenza diretta nei luoghi di aggregazione giovanile per una sensibilizzazione capillare e mirata. Per il prof. De Carlo, questa nuova collaborazione rappresenta un’evoluzione coerente dell’approccio adottato con SAFE U, fondato sull’utilizzo di un linguaggio vicino ai giovani, fin dal suo esordio, e ora condiviso anche dal Comune di Messina. Alle attività di ricerca partecipa anche il Policlinico Universitario di Messina, con il prof. Giovanni Francesco Pellicanò, infettivologo e membro del comitato scientifico di “SAFE U”, e il prof. Antonino Calapai. La somministrazione dei kit alcolemici sarà curata in collaborazione con l’associazione Arcigay Makwan di Messina, già partner attivo dell’iniziativa “Amati, Proteggiti, Amati”.
Numero progressivo
A cura di
Ultimo aggiornamento: 6 giugno 2025, 16:49