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Si sono concluse le attività operative dell’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, organizzata dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile, cui hanno aderito le Regioni Sicilia e Calabria, il Comune di Messina e altri della provincia messinese e calabrese. Dallo scorso venerdì 4 novembre tutte le componenti del Servizio Nazionale si sono misurate in numerosi scenari allestiti tra le province di Messina e Reggio Calabria nell’ambito della simulazione di un terremoto di magnitudo 6, con conseguente allerta maremoto, ed un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione.
“La scelta di Messina per lo svolgimento dell'esercitazione nazionale 'Sisma dello Stretto 2022' – ha dichiarato il Sindaco Basile - rappresenta un ulteriore attestato di stima per il lavoro portato avanti in questi anni sui temi della formazione e dell'informazione alla cittadinanza sui possibili rischi presenti sul territorio nel quale si vive e sui comportamenti da tenere in caso di emergenza, reagendo in maniera consapevole, e prima ancora ai fini di una necessaria ed indispensabile prevenzione. Per queste ragioni le esercitazioni rivestono un ruolo fondamentale nella preparazione della cittadinanza. La nostra città ha risposto adeguatamente alle prove, confermando l'esperienza acquisita negli anni. Ringrazio pertanto tutte le componenti che vi hanno partecipato con professionalità e competenza: la Prefettura di Messina, le Forze dell'Ordine, le Forze Armate ed i Vigili del Fuoco; un altro ruolo determinante lo hanno svolto le strutture sanitarie dell'ASP e il Seus 118". L'Assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli ha aggiunto che: "Il bilancio dell'esercitazione é positivo relativamente alla risposta della macchina organizzativa comunale di Protezione civile sui test effettuati, anche con la partecipazione delle Aziende Partecipate del Gruppo Pubblico Locale, che hanno fornito il corretto supporto a quanto previsto nel documento di impianto. Un ulteriore plauso nei confronti delle Associazioni di Volontariato che si confermano punto di riferimento per la gestione delle emergenze, a supporto delle immediate esigenze della collettività. Il Comune di Messina ha già aderito alla campagna di prevenzione attraverso il progetto UNISDR per rendere le città resilienti e formate agli eventi calamitosi. Si andrà avanti con un piano di formazione, il Comune ha costituito un Gruppo comunale di volontariato in fase di avvio e ha creato le condizioni per potere contare su un Centro polifunzionale che sarà la base di tutte le attività".
L’esercitazione, che ha coinvolto complessivamente 56 comuni, di cui 19 in Sicilia e 37 in Calabria, è stata anche l’occasione per testare su una platea di oltre 500 mila persone il sistema di allarme pubblico IT-alert che ha inviato, sui cellulari dei cittadini presenti al momento della scossa in 22 comuni costieri delle due Regioni, un messaggio di informazione sull’esercitazione in corso relativa all’allerta maremoto. La parte reale – Full Scale – dell’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” ha visto il coinvolgimento sul campo di circa 3.500 tra operatori, tecnici e funzionari delle Strutture Operative, delle Istituzioni territoriali, dei Centri di Competenza tecnico-scientifica e di oltre 3 mila volontari delle organizzazioni nazionali e locali. Quasi 2 mila sono state inoltre le risorse impegnate nelle attività “per posti di comando”, ovvero da remoto, come ad esempio la verifica della comunicazione tra i centri operativi attivati a diversi livelli territoriali. “Desidero ringraziare tutte le componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile che in questi tre giorni hanno partecipato a questa importante e impegnativa esercitazione, che ha coinvolto un territorio ampio del quale noi tutti conosciamo punti di forza e fragilità”, ha evidenziato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio nel corso del debriefing presso la DICOMAC allestita a Reggio Calabria. "Tra le componenti del Servizio Nazionale, - ha proseguito Curcio - è sempre bene ricordarlo, risiedono a pieno titolo gli Enti e le Istituzioni territoriali, senza le quali anche il miglior sistema di risposta all’emergenza risulterebbe del tutto inefficace e sarebbe impossibile affrontare con successo la grande sfida che abbiamo davanti, quella cioè di rendere le comunità sempre più resilienti”. Proprio nell’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento della popolazione e di una più ampia diffusione della consapevolezza del rischio, nell’ambito dell’esercitazione sono state allestite a Messina, Reggio Calabria, Bagnara Calabra e Bova Marina quattro piazze della campagna di comunicazione "Io Non Rischio", relative ai rischi sismici e al maremoto.
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Ultimo aggiornamento: 27 giugno 2023, 01:53