Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di marzo 2025

Nella città di Messina nel mese di marzo 2025 si registra un incremento tendenziale del 2,2% e congiunturale dello 0,5% dell’indice dei prezzi al consumo.

Data :

17 aprile 2025

Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di marzo 2025
Municipium

Descrizione

Nel mese di marzo 2025, a seguito della rilevazione dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), effettuata dall’ufficio Statistica del Comune di Messina, l'indice complessivo della città ha registrato un incremento tendenziale del 2,2% e congiunturale dello 0,5% dell’indice dei prezzi al consumo.

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,7%), bevande alcoliche e tabacchi (4,5%), abbigliamento e calzature (1,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (4,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,6%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+2,6%) e altri beni e servizi (+2,9%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente trasporti (-1,7%) e le comunicazioni (-3,6%). E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di marzo 2025:

Prodotti per fumatori: a causa dell’aumento di accisa, Iva e aggio, si riscontra un aumento congiunturale e tendenziale delle sigarette (+0,7%; +5,6% il tendenziale) e di sigari e sigaretti (+0,5%; +2,1% il tendenziale).

Energia elettrica e gas di rete: nel mercato libero si registra un aumento congiunturale dell’energia elettrica (+1,4%; +0,7% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (+4,6%; +7,5% il tendenziale). Invece, nel mercato tutelato si rileva unicamente la diminuzione del gas di città e gas naturale (-9,5%; +14,6% il tendenziale).

Servizi di telefonia e comunicazione: si riscontra un aumento congiunturale dei servizi di telefonia fissa a banda larga (+1,2%; +0,9% il tendenziale) e dei servizi di telecomunicazione bundle (+0,2%; +4,3% il tendenziale), a fronte di una lieve diminuzione dei servizi internet su rete mobile (-0,2%; -0,1% il tendenziale).

Prodotti farmaceutici: in questo mese si registra un aumento dei prezzi dei farmaci di fascia C – SOP OTC (2%, 4,5 il tendenziale); gli integratori (0,1%; 0,4% il tendenziale).

Servizi di trasporto: nel trasporto aereo si rileva un aumento congiunturale generalizzato che è più accentuato nei voli nazionali (+16,0%; -2,6% il tendenziale) e in quelli europei (+15,3%; -7,0% il tendenziale), seguiti da quelli intercontinentali (+1,1%; -7,6% il tendenziale). Per quanto riguarda i voli intercontinentali, l’aumento complessivo è sintesi di variazioni opposte: gli aumenti si riscontrano nelle tratte verso l’Asia e l’America, le diminuzioni in quelle verso l’Africa. Per quanto riguarda i voli nazionali ed europei, alla diminuzione congiunturale contribuiscono sia i vettori low cost sia quelli tradizionali, con variazioni maggiori per questi ultimi. Si registra, inoltre, un lieve aumento congiunturale dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (+0,2%; +0,3% il tendenziale), a causa della minore disponibilità di offerte commerciali per l’alta velocità, e del trasporto marittimo (+0,1%; +9,7% il tendenziale).

Attività turistiche e ricreative: si riscontra una diminuzione dei pacchetti vacanza nazionali (-7,4%; +10,2% il tendenziale), dovuta specialmente agli strati montagna e arte, a fronte di un aumento dei pacchetti vacanza internazionali (+1,0%; +8,9% il tendenziale). Aumentano anche i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+1,8%; +1,9% il tendenziale) e gli agriturismi (+2,3%); in quest’ultimo caso l’aumento è riscontrato nelle regioni del nord. Tra le attività ricreative, registrano una diminuzione congiunturale i parchi di divertimento (-0,8%; +4,3% il tendenziale), i parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (-0,9%; +1,1% il tendenziale), a causa dell’entrata in vigore a marzo dei nuovi listini, e gli impianti di risalita (-3,8%; +14,3% il tendenziale).

Cultura: Si rileva l’aumento dei quotidiani a diffusione nazionale (+0,5%; +5,3% il tendenziale) e dei periodici (+0,7%; +4,3% il tendenziale), per effetto di un aumento di prezzo per un quotidiano e per una differente offerta di allegati.

Municipium

Numero progressivo

360
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Allegati

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Ultimo aggiornamento: 17 aprile 2025, 12:05

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