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Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di giugno 2025

Nella città di Messina nel mese di giugno 2025 si registra un incremento tendenziale dell’1,4% e un decremento congiunturale del -0,1% dell’indice dei prezzi al consumo.

Data :

17 luglio 2025

Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di giugno 2025
Municipium

Descrizione

Nel mese di giugno 2025, a seguito della rilevazione dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), effettuata dall’ufficio Statistica del Comune di Messina, l'indice complessivo della città ha registrato un incremento tendenziale dell’1,4% e un decremento congiunturale del -0,1% dell’indice dei prezzi al consumo.

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,5%), bevande alcoliche e tabacchi (2,5%), abbigliamento e calzature (1,7%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (1,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,5%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,7%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+2,4%) e altri beni e servizi (+2,6%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente trasporti (-1,6%) e le comunicazioni (-3,1%). E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di giugno 2025:

Prodotti per fumatori: si riscontra un aumento congiunturale degli altri tabacchi (+0,6%; +1,4% il tendenziale), per l’aumento di alcuni prodotti da inalazione.

Energia elettrica e gas di rete: nel mercato libero si rileva una diminuzione congiunturale dell’energia elettrica (-3,3%; -7,2% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (-1,6%; - 4,7% il tendenziale). Nel mercato tutelato si registra una diminuzione congiunturale della quota fissa (-4,5%; -9,3%) e della tariffa bioraria, sia quella relativa alla fascia diurna feriale (-4,6%; +53,7%) sia quella relativa alla fascia notturna, weekend e festivi (-4,5%; +56,8%). In aumento, invece, le tariffe del gas di città e gas naturale (+1,6%; +1,6% il tendenziale).

Servizi di telefonia e comunicazione: si rileva una lieve diminuzione dei servizi di telefonia mobile (-0,2%; -0,7% il tendenziale), dei servizi internet su rete mobile (-0,1%; - 0,6% il tendenziale) e dei servizi di telefonia a banda larga (-0,1%; +0,9% il tendenziale). Aumentano leggermente, invece, i servizi di telecomunicazione bundle (+0,2%; +4,5% il tendenziale).

Prodotti farmaceutici: in questo mese si riscontra una lieve diminuzione dei prezzi dei farmaci di fascia A-NIC/FOI (-0,1%; -0,6% il tendenziale); diminuiscono gli integratori (-0,4%; -0,6% il tendenziale).

Servizi di trasporto: nel trasporto aereo si registra un aumento congiunturale generalizzato, dovuto alla riapertura della stagione turistica estiva. L’aumento è particolarmente marcato nei voli nazionali (+32,7%; +38,7% il tendenziale) e più contenuto in quelli intercontinentali (+5,8%; -11,2% il tendenziale) ed europei (+0,5%; -2,1% il tendenziale). Nei voli nazionali all’aumento congiunturale contribuiscono sia i vettori tradizionali sia, in modo più marcato, quelli low cost. Per quanto riguarda i voli intercontinentali, l’aumento congiunturale è dovuto a tutte le direttrici di traffico, risultando più sostenuto per quelle verso i paesi americani. Per quanto riguarda i voli europei, la lieve variazione congiunturale è sintesi degli andamenti di segno opposto tra le due tipologie di vettori: quelli tradizionali aumentano mentre quelli low cost diminuiscono. Si registra, inoltre, una diminuzione congiunturale dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (-0,2%; -1,3% il tendenziale), a causa della maggiore disponibilità di offerte commerciali per il servizio intercity, a fronte di un aumento del trasporto marittimo (+3,0%; +19,6% il tendenziale), dovuto sia alle destinazioni interne, in particolare verso le isole maggiori, sia alle destinazioni estere, in particolare verso Grecia e Albania.

Attività turistiche e ricreative: sempre a seguito della riapertura della stagione turistica estiva, si rileva l’aumento dei pacchetti vacanza nazionali (+3,8%; +8,7% il tendenziale), dovuto principalmente agli strati mare e monti, e dei pacchetti vacanza internazionali (+1,7%; +5,3% il tendenziale), per effetto prevalentemente dello strato mare Atlantico e mare Mediterraneo. Aumentano anche i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+15,7%; +3,6% il tendenziale) e gli agriturismi (+3,8%). Tra le attività ricreative, si registra una leggera diminuzione congiunturale dei parchi nazionali, giardini zoologici e giardini botanici (-0,1%; +0,4% il tendenziale), a fronte di un aumento dei parchi di divertimento (+0,6%; +1,7% il tendenziale) e degli stabilimenti balneari (+1,0%; +16,4% il tendenziale).

Cultura: si riscontra l’aumento dei quotidiani a diffusione nazionale (+0,4%; +6,3% il tendenziale) e dei periodici (+0,7%; +5,4% il tendenziale), per effetto di una differente offerta di allegati.

Municipium

Numero progressivo

744 - redatto da s. co

Ultimo aggiornamento: 17 luglio 2025, 11:20

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