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Patrimonio arboreo e sicurezza: Comune di Messina e MessinaServizi Bene Comune aggiornano su interventi in corso e programmati

Sindaco Basile: "Dal 2021 ad oggi messi a dimora oltre 1270 nuovi alberi che si aggiungono a ForestaMe".

Data :

13 agosto 2025

Patrimonio arboreo e sicurezza: Comune di Messina e MessinaServizi Bene Comune aggiornano su interventi in corso e programmati
Municipium

Descrizione

Questa mattina, alla presenza del sindaco Federico Basile, degli assessori alla Protezione Civile e Arredo Urbano Massimiliano Minutoli e ai Rapporti con MessinaServizi Bene Comune Nino Carreri, del direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio, della presidente di MessinaServizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato, insieme ai dottori agronomi Massimo Tirone, Carlo Leone e Carmelo Fruscione, rappresentanti delle società incaricate di attività fitosanitarie, fitostatiche e di valutazione di stabilità, si è svolta una conferenza stampa dedicata alla cura del verde cittadino e alla sicurezza della fruizione.
Obiettivo dell’incontro con la stampa fare il punto sulle attività che MessinaServizi svolge per il patrimonio arboreo urbano e aggiornare sugli interventi in atto e pianificati.
Il sindaco Federico Basile ha dichiarato: "Il lavoro che stiamo portando avanti sul fronte del verde pubblico dimostra grande attenzione. Non agiamo in modo arbitrario: seguiamo un piano preciso, legato alla necessità di garantire la sicurezza. Nel 2018, quando siamo arrivati, abbiamo trovato una situazione disastrosa: alberature in cattive condizioni hanno causato incidenti e rischiato di fare vittime, oggi operiamo in prevenzione. Fa sorridere, onestamente, che ci sia chi oggi cerca di sporcare il nostro lavoro strumentalizzando una tematica che affrontiamo con grande serietà, senza avere evidentemente neanche le conoscenze minime di base per poter giudicare le azioni che si stanno portando avanti. Il nostro approccio è chiaro: quando un albero viene rimosso come estrema ratio, ne viene piantato un altro. Non si tratta di 'tagliare e basta', ma di mantenere il patrimonio verde della città in condizioni sicure e sane. Il fatto che ci siano stati degli abbattimenti è la dimostrazione del lavoro di monitoraggio e prevenzione che stiamo portando avanti. Dal 2021 ad oggi, a fronte di circa 300 abbattimenti resisi necessari per motivi di sicurezza, abbiamo piantumato oltre 1.270 nuovi alberi, messi regolarmente a dimora".
L’assessore Massimiliano Minutoli ha aggiunto: "Dal 2018 abbiamo avviato un piano di messa in sicurezza delle alberature in tutta la città, accompagnato da un piano di sostituzione e da un’attività di valutazione complessiva del patrimonio arboreo cittadino. È partito un lavoro sistematico di verifica della stabilità e delle condizioni delle alberature, con la definizione di priorità di intervento, in particolare in alcuni punti in cui  era necessario agire con urgenza. Basta tornare indietro con la memoria – e oggi internet ci aiuta facilmente a recuperare documenti e articoli – per ricordare come, in passato, gli alberi cadevano quasi quotidianamente, spesso già al primo evento meteorico significativo. Il piano che oggi MessinaServizi ha in atto nasce proprio per evitare il ripetersi di quelle situazioni e per garantire che ogni intervento sia pianificato, documentato e finalizzato alla sicurezza della città. Inoltre il nostro operato si è svolto in coerenza con le linee guida nazionali per la gestione del verde urbano, elaborate sulla base degli studi promossi dall’ANCI. In quest’ottica, abbiamo anche aggiornato il Piano Comunale di Protezione Civile, inserendo specifiche misure relative al rischio vento per le alberature in caso di eventi meteorologici di particolare intensità".

Il direttore generale Salvo Puccio ha spiegato che: "Dal punto di vista ambientale abbiamo sempre mantenuto un saldo positivo: agli abbattimenti per motivi di sicurezza abbiamo fatto seguire molte più piantumazioni, anche grazie a progetti come ForestaMe. Già nel 2018 avevamo delineato un piano decennale e oggi, grazie a interventi e finanziamenti – dal PNRR alla FUA – contiamo di mettere a dimora circa 15.000 piante, a fronte di poche centinaia di sostituzioni".
La presidente Mariagrazia Interdonato ha sottolineato: "L’obiettivo è ovviamente salvaguardare la sicurezza delle persone e del territorio. In molti casi, le piante possono apparire sane esternamente, ma presentare problemi nelle radici, nel tronco o nella chioma, spesso dovuti a interventi errati del passato. Quando l’analisi strumentale conferma criticità strutturali, interveniamo rimuovendo l’esemplare e programmando la sostituzione nel periodo più adatto per la messa a dimora, evitando ad esempio la stagione estiva. Dal 2021 MessinaServizi gestisce il patrimonio arboreo cittadino con un approccio basato su sicurezza, manutenzione e trasparenza. Oltre alla potatura e alla cura ordinaria, utilizziamo valutazioni strumentali per individuare eventuali criticità. Non agiamo mai in modo casuale: ogni intervento è deciso dai tecnici e documentato. Quando possibile, invece dell’abbattimento, si adottano soluzioni di messa in sicurezza, come i cablaggi, che consentono di preservare l’albero. Tutto il lavoro viene tracciato tramite il software gestionale Greenspace, condiviso con il Dipartimento comunale. Il nostro patrimonio arboreo annovera oggi anche alberi monumentali, iscritti nei registri nazionale e regionale, sui quali l’attenzione è massima. Il lavoro che stiamo portando avanti ci consente di essere moderatamente sereni, anche se il rischio zero non esiste. Esiste però la prevenzione, ed è su questo che puntiamo. Grazie a monitoraggi e analisi costanti riduciamo al minimo i pericoli, proteggendo cittadini e patrimonio arboreo. Il nostro lavoro si fonda su tre principi: trasparenza – perché ogni intervento è documentato e condiviso; puntualità – per garantire azioni tempestive; determinazione – per tutelare la sicurezza e il decoro della città".
Al termine degli interventi istituzionali, è toccato ai tecnici illustrare – anche con l’ausilio di documentazione fotografica – le modalità di classificazione degli alberi e in particolare la classe D, che comprende gli esemplari che, al momento dell’indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi riscontrabili con il controllo visivo e di norma con indagini strumentali. Le anomalie rilevate indicano che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si è ormai esaurito. Le piante dunque appartenenti a questa classe devono, pertanto, essere abbattute.
"In numerosi casi, hanno spiegato i tecnici, una valutazione puramente visiva può indurre a ritenere una pianta in buone condizioni fitosanitarie, mentre indagini più approfondite rivelano criticità non immediatamente percepibili. Patologie radicali, carie interne del fusto, cavità strutturali, marcescenze o difetti nella conformazione della chioma possono compromettere gravemente la stabilità dell’albero. Quando le indagini strumentali confermano la presenza di difetti strutturali gravi e non recuperabili, l’unica soluzione conforme alle buone pratiche arboricole è la rimozione dell’esemplare, seguita dalla sua sostituzione. Quest’ultima viene programmata nel periodo fenologicamente più idoneo alla messa a dimora, evitando, ad esempio, la stagione estiva, al fine di garantire un migliore attecchimento e ridurre lo stress da trapianto".

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851 - redatto da s. co

Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2025, 14:07

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