Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di gennaio 2025

Nella città di Messina nel mese di gennaio 2025 si registra un incremento tendenziale del 1,6% e congiunturale dello 0,9% dell’indice dei prezzi al consumo.

Data :

25 febbraio 2025

Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina per il mese di gennaio 2025
Municipium

Descrizione

Nel mese di gennaio 2025, a seguito della rilevazione dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), effettuata dall’ufficio Statistica del Comune di Messina, l'indice complessivo della città ha registrato un incremento tendenziale del 1,6% e congiunturale dello 0,9% dell’indice dei prezzi al consumo.

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,3%), bevande alcoliche e tabacchi (3,4%), abbigliamento e calzature (1,5%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (0,3%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,8%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,6%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+3%) e altri beni e servizi (+3,1%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente le comunicazioni (-3,3%). Invariati i trasporti. E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di gennaio 2025:

Prodotti per fumatori: si riscontra un aumento congiunturale di sigari e sigarette (+0,7%; +2,3% il tendenziale) e degli articoli per fumatori (+1,9%), a causa dell’aumento di alcuni prodotti per fumatori.

Energia elettrica e gas di rete: si registra un aumento congiunturale generalizzato delle tariffe elettriche e del gas, dovuto, oltre che al perdurare delle tensioni geopolitiche, anche al rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato all’incremento delle quotazioni del gas naturale in concomitanza dell’abbassamento delle temperature nel mese di gennaio. Nel mercato tutelato dell’energia elettrica, aumentano la quota fissa (+8,3%; - 1,2% il tendenziale), la tariffa bioraria fascia diurna feriale (+24,2%; +29,7% il tendenziale) e la tariffa bioraria fascia notturna, weekend e festivi (+24,7%; +28,8% il tendenziale). Sempre nel mercato tutelato aumenta anche il gas di città e gas naturale (+0,9%; +19,8% il tendenziale). Nel mercato libero, aumenta sia l’energia elettrica (+4,8%; -11,1% il tendenziale) sia il gas di città e gas naturale (+1,5%; -7,9% il tendenziale).

Prodotti farmaceutici: in questo mese si riscontra un aumento dei prezzi dei farmaci di fascia C COP, che, per legge, possono essere aumentati solo a gennaio degli anni dispari (+2,5% il congiunturale e il tendenziale).

Servizi di trasporto: nel trasporto aereo si rileva una diminuzione congiunturale generalizzata che è più accentuata nei voli nazionali (-31,1%; +3,3% il tendenziale), seguiti da quelli intercontinentali (-26,8%; +4,6% il tendenziale) e da quelli europei (-15,9%; +4,9% il tendenziale). Per quanto riguarda i voli intercontinentali, le diminuzioni si riscontrano su tutte le tratte, in particolare su quelle verso i Paesi africani. Per quanto riguarda i voli nazionali e europei, alla diminuzione congiunturale contribuiscono sia i vettori tradizionali sia quelli low cost, con variazioni maggiori per questi ultimi. Si rileva, inoltre, un aumento dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (+1,3%; +2,3% il tendenziale), a causa della minore disponibilità delle offerte commerciali per il servizio intercity notte, e di quelli regionali (+0,9%; +1,5 il tendenziale), a causa della variazione di listino di otto regioni. Si registra infine una diminuzione del trasporto marittimo (-3,0%; +6,2% il tendenziale), che è sintesi della diminuzione delle destinazioni verso l’interno e dell’aumento delle destinazioni verso l’estero, a fronte di un lieve incremento del trasporto per vie d’acqua interne (+0,2%; +0,2% il tendenziale).

Attività turistiche e ricreative: in termini congiunturali, si rileva un aumento generalizzato dei prezzi delle attività turistiche e ricreative, dovuto al capodanno e alla coda finale delle vacanze natalizie. In particolare, si registra un aumento dei pacchetti vacanza, che risulta più marcato a livello nazionale (+8,3%; +14,5% il tendenziale), soprattutto per lo strato montagna, e più contenuto a livello internazionale (+2,3%; +12,4% il tendenziale). Aumentano anche i villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+0,8%; +2,1% il tendenziale) e gli agriturismi (+4,8%). Tra le attività ricreative, registrano un aumento i parchi di divertimento (+3,3%; +6,5% il tendenziale), i parchi nazionali, giardini zoologici, giardini botanici (+2,4%; +2,3% il tendenziale) e gli impianti di risalita (+2,4%; +12,0% il tendenziale).

Cultura: si registra un leggero aumento congiunturale dei quotidiani a diffusione locale (+0,1%; +2,8% il tendenziale) e dei periodici (+1,1%; +4,0% il tendenziale), per effetto di una differente offerta di allegati.

Municipium

Numero progressivo

160
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Allegati

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Ultimo aggiornamento: 25 febbraio 2025, 10:27

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