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Alla presenza degli Assessori Enzo Caruso e Massimo Finocchiaro oggi, giovedì 26, a Palazzo Zanca, il Presidente della sezione di Messina del Club Alpino Italiano Nuccio Zanghì ha illustrato il programma delle attività sociali per l’anno 2023. Un calendario di articolate attività, organizzate dalla sezione messinese e intersezionali, da quelle escursionistiche e sportive a culturali, scientifiche e di documentazione che, da gennaio a dicembre, offrirà ai partecipanti la possibilità di conoscere il territorio dei Peloritani, dei Nebrodi, dell’Etna e dell’Aspromonte. Gli Assessori intervenuti, nel portare i saluti istituzionali del Sindaco Federico Basile, hanno espresso il loro apprezzamento per l’attività del CAI che intende promuovere l’alpinismo in ogni sua manifestazione dalla pratica, alla conoscenza, lo studio delle montagne e la difesa del loro ambiente naturale. In merito poi alle rispettive deleghe sotto il profilo turistico l’Assessore Caruso ha sottolineato l’importanza dell’attività del CAI che ben si lega al turismo lento “una filosofia di viaggio - ha detto Caruso - un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa, nel rispetto dell’ambiente e dare la possibilità ai partecipanti di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno, nonché favorire la promozione paesaggistica per la conoscenza del nostro territorio montano, attraverso un programma di riqualificazione, in termini di implementazione di segnaletica e di tracciamento dei percorsi dei Monti Peloritani”. “Poter condividere con la sezione CAI di Messina la promozione di attività sportive e di montagnaterapia - ha aggiunto Finocchiaro – rappresenta un’opportunità per coinvolgere la cittadinanza, e tra questa anche le persone fragili per offrire un supporto ad affrontare meglio gli ostacoli dell’esistenza”. Il Presidente Zanghì ha evidenziato la necessità di creare percorsi sinergici con le istituzioni locali, in particolare con l’Amministrazione comunale e gli istituti scolastici cittadini al fine di programmare attività formative e di sensibilizzazione in quanto “l’alpinismo giovanile ha lo scopo di aiutare i giovani nella propria crescita umana, pertanto è indispensabile - ha spiegato Zanghì – proporre l’ambiente montano a partire dalla scuola per far vivere esperienze di formazione, di socialità tra coetanei e accompagnatori, esperienze utili e indispensabile per sensibilizzare le nuove generazioni ad azioni e comportamenti quotidiani ispirati alla tutela ed al rispetto dell’ambiente”.
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Ultimo aggiornamento: 27 giugno 2023, 02:16