Descrizione
Gli indici dei prezzi al consumo di giugno 2023 sono stati elaborati tenendo conto di un’ulteriore progressiva riduzione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e della riapertura delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo.
L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Le modalità con le quali la situazione che si è venuta determinando è stata via via affrontata sono illustrate nella nota metodologica del comunicato stampa diffuso dall’Istat nella quale viene anche ricordato che gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali che locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato). Nel mese di giugno 2023 l'indice complessivo dei Prezzi al Consumo per l'intera collettività nazionale (NIC) nella città di Messina è risultato pari a a 122,10. Tale indicatore ha registrato una variazione tendenziale (rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) di 7,00 e una variazione congiunturale (rispetto al mese precedente) di 0,2. E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al Cittadino Massimiliano Minutoli.
Principali variazioni per divisione a giugno 2023.
Prodotti per fumatori: si registrano una lieve diminuzione congiunturale delle sigarette (-0,3%; +2,2 il tendenziale) e un aumento congiunturale di altri tabacchi (+0,3%; +4,2% il tendenziale).
Energia elettrica: nel mercato libero diminuiscono i prezzi dell’energia elettrica (-9,0%; +18,7% il tendenziale) e del gas di città e gas naturale (-13,8%; +28,8% il tendenziale). Nel mercato tutelato diminuiscono i prezzi del gas di città e gas naturale (-1,2%; -32,9% il tendenziale).
Trasporti: si registra un aumento dei prezzi dei voli aerei nazionali (+17,8%; +28,9%), dovuto principalmente ai vettori tradizionali, di quelli intercontinentali (+11,9%; +7,9%) e di quelli europei (+7,4%; +26,0%). Per quanto riguarda i trasporti ferroviari diminuiscono quelli nazionali (-1,3%; +1,4% il tendenziale). Si registra, inoltre, un aumento dei prezzi del trasporto marittimo (+6,7%; +4,6% il tendenziale), legato alle destinazioni interne verso le isole maggiori.
Attività turistiche e ricreative: si registrano aumenti generalizzati dei prezzi dovuti all’apertura della stagione estiva. I pacchetti vacanza aumentano sia a livello internazionale (+0,4%; +2,6% il tendenziale) che a livello nazionale (+2,2%; +18,4% il tendenziale). Aumentano anche i prezzi di villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+5,5%; +2,6% il tendenziale) e degli agriturismi (+4,1%). Tra le attività ricreative registrano un aumento congiunturale i parchi di divertimento (+1,4%; +9,4% il tendenziale) e gli stabilimenti balneari (+5,4%; +0,0% il tendenziale).
Cultura: si registra una diminuzione dei giornali quotidiani sia a diffusione nazionale (-0,3%; +0,2% il tendenziale) che a diffusione locale (-0,7%; +1,5% il tendenziale), a fronte dell’aumento dei periodici (+1,8%; +10,9% il tendenziale). Le variazioni congiunturali sono legate ad una diversa distribuzione degli allegati e, nel caso dei quotidiani a diffusione nazionale, anche alla rimodulazione dell’offerta dell’abbonamento digitale di un quotidiano.
Numero progressivo
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Ultimo aggiornamento: 18 luglio 2023, 09:55