Descrizione
Partecipato l’evento commemorativo in occasione della XXX Giornata nazionale dedicata alla Memoria e all'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si è svolta a Messina alla rotatoria di Giostra intitolata alle " Vittime e Martiri della Mafia". L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Messina, è stata promossa da CittadinanzAttiva Sicilia - Assemblea territoriale Giostra An.tu.do guidata dal presidente Giuseppe Previti, coordinatore negli anni dell'evento, di concerto con il Kiwanis Club Antonello da Messina.
L’appuntamento, cui hanno partecipato la prefetta di Messina Cosima Di Stani, l'assessora ai Servizi sociali Alessandra Calafiore in rappresentanza del sindaco di Messina Federico Basile, è stato presentato dalla vicepresidente nazionale A.n.i.o.m.r.i.d. (Associazione nazionale insigniti dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana e decorati) e legale esperta di politiche sociali, Silvana Paratore, la quale ha posto l’accento sull’importanza della Giornata del 21 marzo finalizzata a ricordare tutte le vittime innocenti di mafia, quelle conosciute e quelle dimenticate, nonché sul concetto della verità quale valore pubblico fondamentale per uno Stato che desidera definirsi democratico.
All’incontro hanno preso parte tra gli altri, il comandante del Corpo di Polizia municipale Giovanni Giardina; il presidente della V municipalità Raffaele Verso; il Kiwanis Club Antonello da Messina rappresentato dal presidente Vincenzo Messina; Enzo Colavecchio per la Legambiente dei Peloritani; oltre ad una vasta rappresentativa di associazioni, scuole e realtà sociali tra queste, la Cisl di Messina con Piero Allegra; il Comitato civico “Messina: la città dimenticata”; l'associazione Europa Mediterraneo; la Trapper cooperativa sociale con Michele Salvo; il centro di solidarietà il Faro; il Movimento azzurro; l'Aniomrid con la vicepresidente Paratore ed il socio Saro Abbate, tutti uniti per un momento di riflessione, di incontro e di testimonianze. Nel corso dell'evento sono state richiamate anche le dichiarazioni rese dal Procuratore della Repubblica italiana presso il Tribunale di Messina Antonio D' Amato in una recente intervista “l'azione mafiosa è meno vistosa ma è sempre più presente nelle diverse sfaccettature capaci di inserirsi in svariati settori più o meno nascosti come il cybercrime e non solo”. Emozionante il momento di preghiera officiato da padre Giuseppe Cutrupi della parrocchia di San Matteo che ha benedetto la corona d'alloro deposta ai piedi della targa Vittime e Martiri di Mafia i cui nomi sono stati letti dagli studenti dell'Istituto scolastico Villa Lina Ritiro plesso Vann'Antò, accompagnati dalla dirigente Maria Concetta D'Amico e dai docenti. Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno rivolto un plauso al presidente Previti per il suo impegno negli anni volto a ottenere lo spazio della rotatoria per ricordare e tenere sempre viva la memoria di uomini giusti e coraggiosi caduti nell'adempimento del loro dovere.
La Giornata della Memoria è nata dal dolore di una mamma. È il dolore della mamma del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonino Montinaro, che nel giorno del primo anniversario della strage di Capaci si avvicinò a don Luigi Ciotti durante la cerimonia commemorativa sul luogo del dolore, dicendo: "Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri". Da questo grido di identità negata nasce il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
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Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2025, 17:04