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Contro la violenza economica: donne, finanza, futuro a Santa Maria Alemanna

Messina, giovani protagonisti nell’educazione finanziaria e nella prevenzione della violenza economica.

Data :

24 novembre 2025

Contro la violenza economica: donne, finanza, futuro a Santa Maria Alemanna
Municipium

Descrizione

Nel mese dell’educazione finanziaria e alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, presso la suggestiva Chiesa di Santa Maria degli Alemanni si è tenuto oggi l’evento “Contro la violenza economica: donne, finanza, futuro”, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Messina in collaborazione con Global Thinking Foundation. L’iniziativa, inserita nel Protocollo d’Intesa tra Comune e Fondazione per la promozione dell’alfabetizzazione finanziaria, dell’inclusione economica e del contrasto alla violenza economica, ha coinvolto una nutrita rappresentanza di studentesse e studenti degli Istituti di II grado della città, insieme a figure istituzionali e operatori del terzo settore.

La giornata si è aperta con i saluti dell’Assessora alle Pari Opportunità Liana Cannata e di Stello Vadalà, Esperto ai rapporti Comune, Scuola e Università, che hanno ribadito l’impegno dell’Amministrazione nel portare il tema della violenza economica tra i giovani e nel rendere strutturale l’educazione finanziaria nei percorsi scolastici. “La violenza ha molte facce, e quella economica è tra le più insidiose.

“L’indipendenza finanziaria è un diritto inalienabile e il primo baluardo contro ogni forma di controllo», ha sottolineato l’Assessora Cannata. Con lei Stello Vadalà, esperto ai rapporti con le “Portare questi temi tra i giovani significa seminare consapevolezza e strumenti concreti per una società più equa e inclusiva” ha aggiunto Vadalà.

Successivamente è stato proiettato il docufilm “Libere di… Vivere”, produzione di Global Thinking Foundation che racconta, attraverso testimonianze e analisi, la violenza economica come forma subdola di controllo e ne sottolinea la prevenzione attraverso la conoscenza e l’indipendenza economica. Particolarmente significativo è stato il coffee break solidale, curato dal C.I.R.S. – Casa Famiglia: i panettoni offerti sono stati preparati dalle donne ospiti dei percorsi di accoglienza, simbolo concreto di come il lavoro e la formazione possano diventare strumenti di riscatto e inclusione.

Il dibattito è stato arricchito dagli interventi dell’équipe multidisciplinare dello Sportello per le Pari Opportunità “IncludiMe”, che ha presentato i servizi di ascolto, consulenza e orientamento destinati alle donne vittime di violenza, e dalla Presidente del CIRS, Maria Celeste Celi, la quale ha dichiarato: Il lavoro è il primo strumento di riscatto. La motivazione al lavoro, la formazione e la possibilità di scegliere per sé stesse rappresentano la risposta più concreta alla violenza economica, che troppo spesso è l’anticamera di ogni altra forma di abuso, psicologico o fisico. Al C.I.R.S. lo vediamo ogni giorno: quando una donna conquista autonomia, la violenza perde terreno. Nulla che ci obbliga è lecito. La libertà si costruisce con opportunità reali, e il nostro impegno è continuare a crearle”.

All’evento ha partecipato l’avv. Federica Montesardi, per la Global Thinking Foundation, mentre la Presidente della Fondazione, Claudia Segre - pur non presente - ha voluto far pervenire un proprio messaggio, sottolineando l’importanza della rete tra istituzioni e territorio: Oggi a Messina abbiamo vissuto una tappa importante del nostro impegno contro la violenza economica. Alla vigilia del 25 novembre, la partecipazione delle istituzioni e della cittadinanza ci ha ricordato quanto sia urgente fare rete per garantire consapevolezza, diritti e strumenti di autonomia. Un grazie sincero al Comune di Messina per l’accoglienza e per l’avvio di una collaborazione preziosa che proseguirà con nuove iniziative dedicate al territorio e alle scuole. Solo insieme possiamo costruire un futuro libero dalla violenza e fondato sull’indipendenza economica”.

L’Assessora Cannata ha concluso ribadendo l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere consapevolezza tra i giovani e nel valorizzare il lavoro congiunto di istituzioni, scuole e terzo settore, sottolineando: “La violenza ha molte facce, e quella economica è tra le più insidiose. L’educazione all’autonomia finanziaria rappresenta il primo baluardo contro ogni forma di controllo e abuso. Grazie al progetto IncludiMe e alla collaborazione con partner fondamentali come il CIRS e la Global Thinking Foundation, stiamo portando questa consapevolezza dove è più necessaria: tra i giovani. Il nostro impegno come Istituzione è chiaro: dobbiamo insegnare ai ragazzi e alle ragazze che l’indipendenza finanziaria è un diritto inalienabile e il primo baluardo contro ogni forma di controllo. Investire nell’educazione all’autonomia oggi significa costruire una società più equa e libera dalla violenza domani”.

 

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N. 1284 - redatto da g.da

Ultimo aggiornamento: 24 novembre 2025, 17:01

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