Descrizione
Gli indici dei prezzi al consumo di maggio 2024 sono stati elaborati tenendo conto di una progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e di riapertura di buona parte delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito.
L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha consentito di ridurre gli effetti negativi dell’elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo. Come ricordato nella nota metodologica dell’Istat, gli indici ai diversi livelli di aggregazione, sia nazionali che locali, che hanno avuto una quota di imputazioni superiore al 50% (in termini di prezzi mancanti e/o di peso), sono segnalati mediante l’utilizzo del flag “i” (dato imputato). Nella città di Messina nel mese di maggio 2024 si registra un incremento tendenziale del +0,5% e congiunturale del +0,2% dell’indice dei prezzi al consumo. Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,1%), bevande alcoliche e tabacchi (2,9%), abbigliamento e calzature (2,5%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,8%), trasporti (+2,3%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,2%), istruzione (+0,9%), servizi ricettivi e ristorazione (+3,3%) e altri beni e servizi (+3,1%). Decrescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-10,1%) e comunicazioni (-3,8%). E’ quanto emerso nel corso della riunione della commissione comunale di controllo prezzi, presieduta dall’assessore con delega ai Servizi al cittadino Massimiliano Minutoli.
La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di maggio 2024:
Prodotti per fumatori: Si registra un aumento congiunturale del prezzo delle sigarette (+0,2%; +2,5% il tendenziale), dovuto all’aumento di alcune marche.
Energia elettrica e gas di rete: Nel mercato libero si rileva un calo delle tariffe sia dell’energia elettrica (-1,9%; -31,2% il tendenziale) sia del gas di città e gas naturale (-0,2%; -35,9% il tendenziale). In aumento, invece, risulta il gas di città e gas naturale del mercato tutelato (+1,8%; +23,2% il tendenziale).
Servizi di telefonia e di comunicazione: Si riscontra un lieve incremento congiunturale nei servizi di telefonia fissa su rete commutata (+0,1%; +0,2% il tendenziale) e dei servizi internet su rete mobile (+0,1%; -0,9% il tendenziale).
Servizi di trasporto: Nel trasporto aereo si registra una diminuzione generalizzata. Il maggiore calo interessa i voli intercontinentali (-10,6%; -15,3% il tendenziale) seguiti da quelli nazionali (-4,4%; -11,2% il tendenziale) e da quelli europei (-3,1%; -10,6% il tendenziale). La diminuzione dei voli nazionali ed europei è sintesi della variazione di segno opposto dei vettori low cost, che diminuiscono, e dei vettori tradizionali, che aumentano. Per quanto riguarda i voli intercontinentali, la diminuzione ha interessato tutte le rotte, in particolare quelle verso i Paesi africani. In direzione opposta, si rileva un aumento dei prezzi del trasporto marittimo (+2,2%; +1,0% il tendenziale), dovuto alle destinazioni sia verso l’estero sia verso l’interno; in particolare verso le isole maggiori, e dei trasporti ferroviari nazionali (+3,5%; +8,7% il tendenziale), a causa della minore disponibilità di offerte commerciali per il servizio intercity notte.
Attività turistiche e ricreative: In termini congiunturali, i prezzi dei pacchetti vacanza diminuiscono sia a livello internazionale (-0,2%; +1,0% il tendenziale) sia a livello nazionale (-1,7%; +20,4% il tendenziale). Sempre in termini congiunturali aumentano i prezzi dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli delle gioventù e simili (+3,0%; -1,0% il tendenziale) e degli agriturismi (+0,9%). Per quanto riguarda le attività ricreative, registrano una diminuzione i parchi di divertimento (-0,5%; +5,2% il tendenziale) e gli impianti di risalita (- 0,5%; +13,8% il tendenziale).
Cultura: Diminuiscono, a livello congiunturale, i prezzi dei giornali a diffusione nazionale (-0,8%; +3,1% il tendenziale) e dei periodici (-0,1%; +1,9% il tendenziale). Le variazioni di prezzo sono imputabili ad una diversa distribuzione degli allegati.
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Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2024, 10:23