Descrizione
Presenti il Sindaco Federico Basile, il Vicesindaco Salvatore Mondello, l’Assessore alle Politiche Culturali e al Turismo Enzo Caruso e il Direttore Generale del Comune di Messina Salvo Puccio, è stato presentato, oggi a Palazzo Zanca, in anteprima assoluta il backstage delle riprese messinesi del film "DON CHISCIOTTE", girato da Fabio Segatori, che sarà proiettato nelle sale nel 2026.
Il film, prodotto da Baby Films di Roma, è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Calabria Film Commission, Lucana Film Commissione e il patrocinio del Comune di Messina e della Marina Militare, presente in conferenza stampa con il Comandante del Comando Marittimo Sicilia, Ammiraglio Andrea Cottini.
"Le riprese a Messina di questo film – ha spiegato il Sindaco Basile - sono state fortemente caldeggiate dalla nostra Amministrazione comunale, che ha offerto il proprio supporto storico e logistico. L'idea è nata da un incontro di circa due anni fa, ricostruendo la storia di Miguel de Cervantes, autore del Don Chisciotte, durante il suo ricovero a Messina. Tutto ciò consente alla nostra città di essere conosciuta e valorizzata in un contesto diverso da altri ma altrettanto qualificato attraverso un sistema di produzione storico-culturale".
"Fa piacere – ha proseguito il Direttore Generale Puccio – che Messina, con alcuni suoi luoghi, rientri in eventi importanti che rappresentano la storia. In quest'ottica, e per dare supporto, è nostra intenzione organizzare un ufficio comunale da strutturare per queste attività. Storia e cultura vanno di pari passo con la crescita della città".
Il Vicesindaco Mondello ha rivolto un forte ringraziamento alla Marina Militare "per la costante sinergia portata avanti con il Comune per dare centralità alla nostra Messina. L'Amministrazione comunale è impegnata nel recupero e nella valorizzazione di Forte Gonzaga e di altri forti, prestando massima cura e attenzione nei lavori di restauro".
L'Assessore Caruso ha sottolineato come "non sia assolutamente facile creare le condizioni ideali di lavoro per una troupe che deve girare alcune scene di un film in città. Ringrazio tutti coloro che vi hanno contributo a vario titolo. L'immagine di Messina, che è stata sempre al centro della storia, in questi casi viene prodotta e si diffonde in maniera diversa e alternativa. Le immagini si riferiscono al ritorno della flotta della Santa Lega, al comando di Don Giovanni d'Austria, dalla battaglia di Lepanto del 1571 e al ricovero di Miguel de Cervantes nel Grande Ospedale di Messina".
L'Ammiraglio Cottini ha espresso il personale compiacimento "per la collaborazione a 360° gradi con l'Amministrazione comunale di Messina per la valorizzazione e la promozione dei beni storici, che insistono nella Falce quali il Forte di San Salvatore e la Lanterna del Montorsoli, e di altri progetti in corso di definizione".
Alla proiezione hanno preso parte il regista Fabio Segatori, la co-sceneggiatrice e produttrice Paola Columba, la scenografa messinese Cinzia Muscolino e il produttore esecutivo della parte messinese del film Gigi Spedale, che, "nel ringraziare l'Amministrazione comunale per avere contribuito alla realizzazione delle scene che hanno coinvolto Messina, ha ricordato di essere molto legato alla città, ripromettendosi di ritornarci il prima possibile, magari in occasione del lancio del film".
"Don Chisciotte" si è avvalso infatti della consulenza dell’Assessorato comunale alle Politiche Culturali e si è basato sugli studi dell’arch. Luciano Giannone relativi alla topografia della Messina di fine del ‘500.
Miguel de Cervantes, giovane soldato della Lega Santa, reduce dalla Battaglia di Lepanto del 1571, e futuro autore del celebre romanzo "Don Chisciotte della Mancia", approdando sulla costa siciliana per curare le ferite, di corpo e anima, fu invaso da stupore e meraviglia a mano a mano che la nave si avvicinava al porto di Messina. Oggi quello storico ingresso rivive in "Don Chisciotte" di Fabio Segatori, le cui scene più significative del prologo e dellʼepilogo sono state girate a Messina.
Un ritorno nella città dello Stretto per il regista viterbese, a dieci anni da "Ragazze a mano armata", e dopo la parentesi eoliana di Lipari per il docufilm del 2021 "Lussu". Segatori, dopo alcune riprese in Calabria, ha scelto infatti Messina e i suoi tesori architettonici più antichi per narrare una favola morale senza tempo. Si comincia da Forte Gonzaga, dove sono stati allestiti gli interni dellʼOspedale Santa Maria della Misericordia, che accoglie Cervantes ferito. A Forte San Salvatore, partendo con riprese in mare da Paradiso a bordo di una pilotina messa a disposizione dai Piloti dello Stretto, è stata girata la scena dellʼarrivo dello scrittore sulla costa messinese. "Don Chisciotte" è ambientato a cavallo fra Cinquecento e Seicento, nellʼepoca prebarocca, in cui in tante campagne del centro Sud persiste una lunga coda di Medioevo.
Unʼopera metafora del perenne vagabondare di ciascuno, mirabilmente reso dal viaggio alla scoperta del mondo di Don Chisciotte (Alessio Boni) col suo fedele scudiero Sancho Panza (Fiorenzo Mattu). Ad interpretare il giovane Cervantes lʼesordiente Ettore Ianniello. Dopo una tragedia importante, Cervantes cambia repentinamente la sua vita, e da soldato diventa scrittore rinomato nel mondo.
Le riprese sono state realizzate in compartecipazione con Comune di Messina, Marina Militare e il supporto delle Associazioni Aurora, Gonzaga, Cavalieri della Stella, coinvolgendo diverse professionalità cittadine, tra comparse, attori (Mauro Failla e Davide Colnaghi nei panni del medico e del portantino dellʼospedale) e tecnici quali Cinzia Muscolino (scenografa), Antonio Morgan Maugeri (assistente operatore) e Giuseppe Pagliaro (assistente costumista). Le riprese e l'accoglienza della troupe si sono avvalse del supporto del Gruppo Framon e di altri sponsor cittadini.
Al set hanno partecipato come stagisti alcuni studenti del Dams dellʼAteneo messinese, e molte comparse dei gruppi storici cittadini Compagnia della Stella, Aurora e Carrozze Molonia. Cʼerano anche Omar Melania, Rosy Trapa, Santino Smedile, Lillo Centorrino, Rosita DʼAngelo e Dario Trovato. Nel cast di Don Chisciotte anche Angela Molina (la governante), Galatea Ranzi (la Duchessa Madre), Carlo De Ruggeri (curato) e lʼattore reggino di Melito Porto Salvo Marcello Fonte (il garzone).
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Ultimo aggiornamento: 17 novembre 2025, 13:17